martedì 23 aprile 2013

RIFLESSIONE 23/04/2013


SACRA SCRITTURA
Sir 22,19-26:[19] Chi punge un occhio lo farà lacrimare; chi punge un cuore ne scopre il sentimento. [20] Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga, chi offende un amico rompe l'amicizia. [21] Se hai sguainato la spada contro un amico, non disperare, può esserci un ritorno. [22] Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà. [23] Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà per godere con lui nella sua prosperità. Nel tempo della tribolazione restagli vicino, per aver parte alla sua eredità. [24] Prima del fuoco vapore e fumo nel camino, così prima dello spargimento del sangue le ingiurie.[25] Non mi vergognerò di proteggere un amico, non mi nasconderò davanti a lui. [26] Se mi succederà il male a causa sua, chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui. 

Sir 15,11-20:[11] Non dire: "Mi son ribellato per colpa del Signore", perché ciò che egli detesta, non devi farlo. [12] Non dire: "Egli mi ha sviato", perché egli non ha bisogno di un peccatore. [13] Il Signore odia ogni abominio, esso non è voluto da chi teme Dio.
[14] Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere. [15] Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere. [16] Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi stenderai la tua mano. [17] Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. [18] Grande infatti è la sapienza del Signore, egli è onnipotente e vede tutto. [19] I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini. [20] Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare. 


Rm 4,18-25:[18] Egli ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. [19] Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo - aveva circa cento anni - e morto il seno di Sara. [20] Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, [21] pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. [22] Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. [23] E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato come giustizia, [24] ma anche per noi, ai quali sarà egualmente accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, [25] il quale è stato messo a morte per i nostri peccati ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione. 

Fratelli e sorelle,
spesse volte in questa società vediamo e sentiamo persone che dicono di avere amici;
MA COS'È UN AMICO/A??
Spesse volte vediamo gente che è sola e che non a nessuno a cui confidare i propri problemi,magari qualcuno che la possa confortare.
Spesse volte sentiamo e vediamo persone che dicono:"non ho più fiducia in lui/lei"
MA COS'È LA FIDUCIA??


In questi tre testi,appositamente scelti da me,emergono tre temi:
AMICIZIA-LIBERTÀ-FIDUCIA.
Ho individuato alcuni passi che potrebbero illustrare meglio i temi:
AMICIZIA:
Sir 22,20:Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga, chi offende un amico rompe l'amicizia.
Sir 22,22: Se hai aperto la bocca contro un amico, non temere, può esserci riconciliazione, tranne il caso di insulto e di arroganza, di segreti svelati e di un colpo a tradimento; in questi casi ogni amico scomparirà.
Sir 22,23a: Nel tempo della tribolazione restagli vicino, per aver parte alla sua eredità.
Sir 22,25: Non mi vergognerò di proteggere un amico, non mi nasconderò davanti a lui.

LIBERTÀ:
Sir 15,14:Egli da principio creò l'uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
Sir 15,15:Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
 
FIDUCIA:
Rm 4,20:Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio


Questi passi mi son particolarmente piaciuti per una descrizione di amico-tipo:
L'amicizia può esserci solo se c'è fiducia e libertà.
Avere fiducia significa credere,affidarsi al prossimo.
Essere liberi è strettamente collegato alla fiducia perché se vuoi essere amico sei libero di essergli fedele o meno,libero di consolarlo,libero di aiutarlo,libero di consigliarlo.
Ma ritorniamo alla domanda di prima:CHE COS'È UN AMICO/A:l'amico è una persona della quale in tutti i momenti della vita puoi fidarti,puoi farti consigliare,puoi contare sul suo aiuto nei momenti di sconforto,nei momenti di dolore la sua spalla ci sarà sempre,nei momenti di gioia lui sarà felice con te,nei momenti di tristezza e quando sarai silenzioso capirà che c'è qualcosa che non va;l'amico è una persona che non vorrebbe sentirsi deriso dalla persona alla quale vuole bene,non vorrebbe essere offeso da colui nel quale ha riposto la sua fiducia;se insulterai il tuo amico l'amicizia che c'era scomparirà,svanirà perché tu da uomo libero hai deciso di fare quell'atto;un amico è una persona sulla quale puoi contare nei momenti di debolezza psicologica e di debolezza fisica,quando qualcuno ti attaccherà minacciandoti se hai l'amico esso ti difenderà perché non pensa alle conseguenze per sè ma pensa alla tua vita,pensa ad aiutarti perché non ha paura di ciò che gli accadrà,perché ha fatto la promessa di starti vicino nei momenti di sconforto,l'amico è una persona che se veramente tale cercherà di dimostrartelo in tutti i modi,l'amico farà anche cose pazze agli occhi degli uomini ma il diretto interessato capirà ciò che sta nel cuore di quella persona,l'amico è una cosa rara,certe volte si verrà derisi per essersi fatti amici quella persona,qualche volta si potrà essere considerati delle persone pazze per ciò che si farà;l'uomo è libero quindi può essere amico o no di una persona:essere amico significa anche subire e godere in diretta dei dolori e dei piaceri che sgorgano dall'amicizia,mettersi in primo piano senza paura;in questa società:i giovani e gli adulti spesso dicono di avere un amico,ma siamo sicuri che sia un amico??perché se non ci mettiamo a fianco di questa persona,non la consoliamo,non la aiutiamo,non gli vogliamo bene,non la confortiamo,non abbiamo in lei fiducia,non ci giochiamo il "tutto per tutto",allora che amicizia è??Ai miei occhi una persona che nella tribolazione non aiuta l'altro,è solo un conoscente non un amico!!!NON CONFONDIAMO,LA PAROLA AMICO DA CONOSCENTE;quando incontreremo un amico/a la cosa più bella che possiamo fare è tenercelo stretto!!!
RICORDATE CHE L'AMICIZIA PRESUPPONE CHE VOI VI METTIATE IN GIOCO,PERDIATE LA FACCIA,SUBIATE DISPREZZO MA LA COSA PIÙ GRANDE CHE DOVRETE FARE E' VIVERE IN PRIMA PERSONA L'ESPERIENZA DELL'AMICIZIA,NON METTERSI IN SECONDO PIANO DICENDO CHE QUELLO E' UN MIO AMICO/A QUANDO NON L'AVETE MAI AIUTATO,NON GLI AVETE MAI DETTO QUELLO CHE VI TORMENTA E QUINDI NON GLI AVETE MAI DATO FIDUCIA!!!!

Dedicato a M.T.,M.C.,A.R.,E.T.,R.P.,M.T.

Grazie per la vostra amicizia!!!

SIT NOMEN DOMINI BENEDICTUM!!!
AMEN

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